«Questa stupida faccia»: un percorso su Clizia tra Italiano e Inglese

Tempo di lettura stimato: 18 minuti Beatrice, Laura, Eleonora d’Este, Silvia/Teresa Fattorini e altre ancora: la letteratura italiana è ricca di “muse” ispiratrici, cantate da poeti che le hanno rese immortali nei loro versi. Muse, per usare un gioco di parole, però mute, contemplate nella loro bellezza statica; una di queste ha voluto però farContinua a leggere “«Questa stupida faccia»: un percorso su Clizia tra Italiano e Inglese”

I voti: il male della scuola italiana?

Tempo di lettura stimato: 9 minuti Ha fatto molto discutere su giornali e media la sperimentazione del Liceo “Morgagni” di Roma, dove da 7 anni sono presenti delle sezioni in cui la valutazione viene fatta attraverso giudizi descrittivi in calce alle prove scritte, confronti aperti in classe con gli studenti e si “vedono i voti”Continua a leggere “I voti: il male della scuola italiana?”

Gli editoriali nella didattica dell’italiano al triennio: una proposta operativa

Tempo di lettura stimato: 10 minuti Sulla base delle riflessioni teoriche dell’articolo di ieri (clicca qui se te lo sei perso), proviamo quindi a creare un laboratorio di lettura e scrittura argomentativa a partire da un editoriale del 2014 di Ernesto Galli Della Loggia dal titolo Il linguaggio dell’inciviltà; mi si potrà controbattere che l’articoloContinua a leggere “Gli editoriali nella didattica dell’italiano al triennio: una proposta operativa”

Gli editoriali nella didattica dell’italiano al triennio: riflessioni teoriche

Tempo di lettura stimato: 9 minuti Gli ultimi tre anni scolastici vissuti in piena pandemia, tra DAD, DDI e didattica mista hanno, in molti casi, spinto i docenti di italiano (e includo me stesso) a mettere in secondo piano la didattica della scrittura al triennio: la riduzione del numero di ore in presenza, le richiesteContinua a leggere “Gli editoriali nella didattica dell’italiano al triennio: riflessioni teoriche”

Bentornata prima prova. Il mio commento alle tracce

Giovanni Verga e Vera Gheno nello stesso plico di tracce per la prima prova della maturità 2022: il più gettonato nel toto-tema, anche in ragione del centenario della morte, cantore della società patriarcale capeggiata da Padron ‘Ntoni e la linguista social o social-linguista, impegnata nella battaglia contro la società androcentrica, binaria e paladina dell’uso consapevoleContinua a leggere “Bentornata prima prova. Il mio commento alle tracce”

Sugli “scritti” all’Esame di Stato

Domenica scorsa, facendo zapping, mi sono imbattuto nella trasmissione Rebus condotta dal sempre ottimo Corrado Augias, che ho apprezzato di recente nel programma Città segrete e di cui invidio la lucidità e la pacatezza che mantiene alla sua età (controllatela su Wikipedia e farete un balzo sulla sedia). Ospite della puntata era lo storico eContinua a leggere “Sugli “scritti” all’Esame di Stato”

Idee per il Dantedì: creare escape room sull’Inferno

Uno degli episodi che racconto più di frequente agli alunni di classe terza è la mia esperienza da studente liceale del canto V dell’Inferno: la mia docente di allora si soffermò sull’analisi dell’incontro di Dante e Virgilio con i lussuriosi per quasi due settimane, sfinendo la classe con dettagli eruditi sugli echi classici del passo,Continua a leggere “Idee per il Dantedì: creare escape room sull’Inferno”

Quanto lavorano gli insegnanti di italiano?

Giunto ormai in prossimità della fine del primo trimestre e prima di essere “travolto” dalla verifiche scritte di dicembre (nel dettaglio 68 prove di italiano e 54 di latino), ho deciso, in questo breve articoletto senza molte pretese, di riflettere sul carico di lavoro degli insegnanti di italiano. I docenti di altre materie obietteranno cheContinua a leggere “Quanto lavorano gli insegnanti di italiano?”

Lo “spunto” della discordia

Il 3 marzo scorso il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha firmato l’Ordinanza che disciplina gli Esami di Stato nel secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2020/2021; 31 pagine, fitte fitte, unite ad altri allegati, che descrivono con minuzia gli aspetti che Presidenti e commissioni dovranno tenere in considerazione per concludere questo disgraziato anno scolastico,Continua a leggere “Lo “spunto” della discordia”

Lezioni fino al 30.06 tra buonsenso e calendari da rimodulare

Tempi duri per il corpo docenti italiano che, dopo aver espresso su varie piattaforme la propria contrarietà al possibile prolungamento dell’anno scolastico 2020-2021 al 30 giugno, prospettato già dall’ormai ex ministra Lucia Azzolina, ha visto la nomina alla Pubblica Amministrazione di quel Renato Brunetta famoso per la lotta contro i “furbetti del cartellino” e gliContinua a leggere “Lezioni fino al 30.06 tra buonsenso e calendari da rimodulare”